PER FORMARE UNA COSTELLAZIONE






PER FORMARE UNA COSTELLAZIONE
“Aquarius”

Libro d'artista realizzato a mano, contenente 21 stampe Fine Art di fotografie di scenografie in miniatura, applicate in caselle numerate stampate in UV su carta Fedrigoni.

La mente è un cosmo di stelle, pianeti, nebulose, buchi neri. Ogni momento della vita, ogni giornata, ogni pensiero, vengono registrati nella complessa rete celebrale, costruendo la personalità di un individuo. Eppure la mente seleziona solo alcuni ricordi, poche luci rimangono accese in un buio profondo, dove esistono memorie perdute, momenti fuggiti, dimensioni dimenticate. Cos’è una costellazione, se non il tentativo da parte dell’uomo di trovare una forma riconoscibile nel cosmo? Collegare tra loro dei punti lontani e farli più vicini, disegnare nella volta celeste, ritrovare se stessi in uno spazio infinito. Recuperare la memoria. Così il mio libro si riempie di caselle numerate e di fotografie di stelle immaginarie. Le stampe sono applicate sulla carta riempendo alcuni di questi rettangoli, richiamando gli album di figurine dell’infanzia e riportando alla memoria un’antica felicità nel veder colmare i vuoti con immagini. Non una “collezione”, questa volta, ma un “costellazione”. Un processo di retrospezione, la ricerca di un disegno, di un gruppo di stelle, di un insieme di ricordi dal quale ricominciare. Parto da “Aquarius”, perché secondo alcune filosofie esoteriche siamo da poco entrati nell’ “Era dell’Acquario”, un periodo di grandi cambiamenti, dove l’uomo ha urgenza di ritrovare se stesso. Così ho realizzato delle scenografie in miniatura con polpa di carta, vari livelli di carta velina e la sola torcia del cellulare come fonte di illuminazione, ho scattato diverse foto ed ho ottenuto un mio cosmo immaginario. Ho incollato le fotografie secondo il processo pareidolitico che porta al riconoscimento delle costellazioni, così che ogni figurina corrisponda ad una stella, ho formato “Aquarius” per iniziare un percorso di autoconoscenza. Molte caselle sono vuote perché tante sono le cose che non conosco, i ricordi che ho perduto, le virtù addormentate, le stelle di cui ignoro l’esistenza. Completare una costellazione è il lavoro di tutta una vita.



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